tag:blogger.com,1999:blog-35998438622720510122024-03-13T07:38:35.144+01:00MARLOWEwww.marloweband.itMarlowehttp://www.blogger.com/profile/13162126847131337757noreply@blogger.comBlogger46125tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-459677558316461312012-03-23T15:40:00.000+01:002012-03-23T15:40:05.485+01:00L’Arsenale presenta: “Storia di un impiegato”<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://alessandroadami.files.wordpress.com/2008/07/storia-imp.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://alessandroadami.files.wordpress.com/2008/07/storia-imp.jpg" width="200" /></a></div>Il 2 Ottobre 1973 viene pubblicato “Storia di un impiegato”. De André si pente quasi subito di avere espresso in quel disco la sua personale visione politica del ’68 : oggi a distanza di quasi 40 anni, possiamo tranquillamente dargli torto. L’eco del racconto di Fabrizio é ancora vivida, presente, affilata e calzante alle realtà di lotta alla dinamica del potere: ancora una volta le strade sono teatri di confronti e scontri, di natura (questo inaspettata) globale e “glocale”. Per questo il primo progetto corale de L’Arsenale, la federazione siciliana delle arti e della musica, non può che tentare di riprendere il filo di quel discorso interrotto con la repressione, il carcere duro, la mercificazione degli intelletti e la conseguente trasformazione in lusso (inutile) del lavoro “immateriale”.<div><br />
</div><div>BANDA A(R)MATA ARSENALE é un’espressione multiforme di musicisti, arrangiatori, compositori, scrittori, film-makers, artisti visuali ed attori, votata alla ripresa di un racconto ancora oggi indispensabile, quello di un paese che si dimentica e si mortifica nell’oblio, che ha bisogno di sentire ancora una volta la storia della lotta, tutta interna ed interiore al potere, che trasforma un intellettuale in un bombarolo: attraverso la riscrittura degli arrangiamenti di quello che rimane un concept-album fondamentale nella storia della canzone politica e sociale italiana, con l’innesto di interventi ultra-testuali (tra teatro e video), e con la presenza del meglio fra i lavoratori dell’immateriale siciliano, la “Storia di un impiegato” della Banda racconterà il percorso che dalla storia odierna del nostro paese, a ritroso, intrappola ancora oggi generazioni diverse nella cultura della contrapposizione o della dimenticanza. Uno spettacolo live, e presto edito su supporti audio e video, per ricordarci di essere sempre e lo stesso, coinvolti.</div><div><br />
</div><div>Link: <a href="http://www.larsenale.org/larsenale-presenta/" target="_blank">larsenale.org</a></div>Marlowehttp://www.blogger.com/profile/13162126847131337757noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-70001503270160656502011-10-10T21:14:00.001+02:002013-06-03T21:00:51.009+02:00Parallelamente ai Marlowe nasce il progetto solista di Salvo Ladduca: NAZARINParallelamente ai Marlowe nasce il progetto solista di Salvo Ladduca, cantante e chitarrista, per dare voce all’anima folk già percepita nei dischi del gruppo siciliano di cui ne è stato fondatore. Amante del cinema d’autore ha voluto firmare questa realtà con il titolo di un film di Luis Buñuel “Nazarin” dove il protagonista è un giovane predicatore che si scontra con la vita di un popolo che rifiuta la giustizia e offende instancabilmente la bellezza, molto attuale come concetto in questi tempi finti e inconsistenti. Il legame fra il personaggio del film è in stretto rapporto in qualche modo con i “predicatori” folk americani, vagabondi nudi in giro a raccontare storie con unica e sincera semplicità e determinante eleganza e maestria. Ad accompagnare Salvo Ladduca ci sarà il suo amico e compagno di viaggio Marco Giambrone con il quale presenteranno vecchie canzoni scritte per i Marlowe e nuove composizioni che a breve saranno elaborate in sala di registrazione per il futuro disco…. Tutto questo e qualche sorpresa che vivrete soltanto se avrete l’occasione di esser presenti.<br />
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<a href="https://www.facebook.com/pages/NAZARIN/248942115152714" target="_blank">Pagina Facebook</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-33648295635335077582011-09-29T12:06:00.002+02:002024-02-14T23:40:23.449+01:00Marlowe feat. Carlo Natoli and Emiliano Cinquerrui: Strange Form of Life (Bonnie 'Prince' Billy)<p> <iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/ejvQQXLr8Fk" width="320" youtube-src-id="ejvQQXLr8Fk"></iframe><br /><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-15282414011684051582011-09-20T10:50:00.000+02:002011-09-20T10:50:42.381+02:00Devo Tutto Alla Notte @ UNIVERcittà (Palab), Palermo<iframe width="560" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/OKv2zLpabc0?rel=0" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>Marlowehttp://www.blogger.com/profile/13162126847131337757noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-21818305457911104062011-09-15T17:20:00.002+02:002012-02-19T12:42:55.801+01:00Hugo Race + Marlowe @ Mojo<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/7v2VTG-0_Uo?rel=0" width="560"></iframe><br />
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Riprese iPhone di <a href="https://www.facebook.com/stefaniadolcevita" target="_blank">Stefania Mori</a>Marlowehttp://www.blogger.com/profile/13162126847131337757noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-51005092474077189662011-08-31T14:24:00.002+02:002011-08-31T14:25:49.921+02:00Il video "Hugo Race + Marlowe" su Rai Music<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><img border="0" height="419" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqznoGGcgHzIvanL2MRQcubKdVTB-62yq-gTSl5Vcw85jVNyUGttv_M8EgT17pefA0N47fKojie4pbi9D9gTiiy5qGTxYrAeM1aNLbE_qpi2P2wZuVIDWq0znNDiUuzNCzZaTpjUmfTQ4c/s640/marlowe-race-raitv-t.png" width="540" /></div><br />
<a href="http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-3d6925ac-031d-483b-8ab0-d4f0a17ed690.html">Link video</a>.Marlowehttp://www.blogger.com/profile/13162126847131337757noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-12878209161308293002011-08-29T12:30:00.002+02:002012-02-19T12:41:37.938+01:00Marlowe @ Ypsigrock Showcase '11<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="480" src="http://www.youtube.com/embed/pO9FabiUJhY?rel=0" width="100%"></iframe><br />
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Riprese iPod di <a href="https://www.facebook.com/profile.php?id=1500764527" target="_blank">Giacomo Schifano</a>.Marlowehttp://www.blogger.com/profile/13162126847131337757noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-69574543393739102702011-08-25T14:48:00.000+02:002011-08-31T14:50:08.154+02:00Marlowe feat. Carlo Natoli and Emiliano Cinquerrui: Strange Form of Life (Bonnie 'Prince' Billy)<iframe width="560" height="345" src="http://www.youtube.com/embed/ejvQQXLr8Fk" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>Marlowehttp://www.blogger.com/profile/13162126847131337757noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-39497050933417066332011-07-26T14:13:00.001+02:002012-02-19T12:36:51.360+01:00Hugo Race + Marlowe - Live @ Mojo Agrigento<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="345" src="http://www.youtube.com/embed/ilupvq4oo_o" width="100%"></iframe><br />
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Video realizzato da <a href="http://clvasquez.tk/">Corrado L. Vasquez</a>Marlowehttp://www.blogger.com/profile/13162126847131337757noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-87429776888404892012011-07-25T14:13:00.000+02:002011-08-31T14:14:56.747+02:00Live @ Siculiana<iframe width="560" height="345" src="http://www.youtube.com/embed/KocI8vRhslE" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>Marlowehttp://www.blogger.com/profile/13162126847131337757noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-60095555722493009142011-06-08T12:08:00.002+02:002011-07-10T20:58:37.559+02:00Il videoclip di Chiedi Al Buio su SentireAscoltareLink: <a href="http://www.sentireascoltare.com/news/1811/marlowe:-il-nuovo-video-chiedi-al-buio-in-anteprim.html">http://www.sentireascoltare.com/news/1811/marlowe:-il-nuovo-video-chiedi-al-buio-in-anteprim.html</a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-26129524601643011312011-06-07T20:33:00.002+02:002011-08-31T14:27:19.989+02:00Il nuovo videoclip dei Marlowe in rotazione su Rai Music<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><img border="0" height="417" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgW1dIYnF7vgYp_C1E0-lkIrFllXq6684S8NlH1GtbE_cr9JOq5CELC6pdNtmXyz9N5uBJuJDPON59wzlfL5B65xTJP3dsCjkZoe8TIzYmGKgkPhQUsm-RtMwBKjgrMGyxLo25_-HDv0nWC/s640/Rai.it+-+Homepage2.png" width="540" /></div><br />
Link: <a href="http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-a9274350-901e-45c5-8473-b5502ff2603a-raimusic.html#p=0">http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-a9274350-901e-45c5-8473-b5502ff2603a-raimusic.html#p=0</a>Marlowehttp://www.blogger.com/profile/13162126847131337757noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-42173266869982279352011-06-07T18:28:00.000+02:002011-06-07T18:28:00.052+02:00Live @ Zammù - Bologna<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="349" src="http://www.youtube.com/embed/wkibPU1ign4?rel=0" width="560"></iframe><br />
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<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="349" src="http://www.youtube.com/embed/6q-BDJTZLFA?rel=0" width="560"></iframe><br />
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Video realizzati da <a href="http://www.youtube.com/user/teofrasteo">Peppe Doria</a>.Marlowehttp://www.blogger.com/profile/13162126847131337757noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-50792004461815315872011-06-05T14:07:00.000+02:002011-06-05T14:07:49.772+02:00Fuori dal Mucchio: intervista<div>Link: <a href="http://www.ilmucchio.it/fdm_content.php?sez=incontri&id_riv=88&id=445">ilmucchio.it</a></div><div style="font-style: italic;"><i><br />
</i></div><i>Salvo Ladduca ci racconta del quartetto siciliano dei Marlowe, dei quali è cantante e chitarrista. "Fiumedinisi" - uscito per Seahorse/Audioglobe - scorre senza pause, come fosse un lungo sospiro. Mille ricordi custoditi che si espellono e tracimano diventando aria, lasciando il fiato corto e il cuore a pezzi. E Salvo si esprime così cantando in italiano attraverso le alte porte più eleganti del dark rock.</i><br />
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<b>Come nascono i Marlowe? Quindi la storia in cui voi vi conoscete e decidete di formare un gruppo.</b>Era il 1998, eravamo in un bar a parlare di cinema, letteratura e tante altre cose e lì abbiamo deciso di fondare il gruppo. La formazione attuale è di quattro elementi: chitarre, batteria e basso e siamo ben consolidati dal 2005. Quattro dischi all’attivo, di cui i primi tre prodotti da Cesare Basile e Marcello Caudullo e questo “Fiumedinisi” uscito alla fine del 2010, prodotto da Seahorse Records. Io e il bassista ci conosciamo da tempo, ma dopo tanti cambi di formazione siamo arrivati alla stabilità.<a name='more'></a><br />
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<b>Ci sono dei gruppi che hanno rafforzato il vostro legame di gruppo, perché ne condividete l'ammirazione?</b>Credo che i gusti in comune costituiscano la base fondamentale per iniziare un progetto, lo stesso vale pure per la buona convivenza. I Marlowe sono sempre stati amanti dell’arte in generale, quindi abbiamo condiviso la fame per i dischi, l’attrazione per i dipinti e le foto, l’amore per la letteratura e pure una sfrenata passione per la cucina.<br />
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<b>Qual è il vostro modus operandi, quando scrivete e componete?</b>La nostra composizione è sempre stata molto scrupolosa. Ci teniamo ad adagiare le parole e la musica su di un velluto e quindi si viene a trovare una situazione di equilibrio tra musica e testo e senti quando la canzone può funzionare, ottenendo l’opera finale con l’assoluto rispetto per la forma canzone. È l’ispirazione che ci tiene come delle marionette pronte per entrare in scena e quando si accomoda inaspettatamente dentro di te scatta il congegno della creazione. Di solito le nostre composizioni hanno inizio da un semplice appunto chitarra e voce o da una struttura ben definita a cui in seguito aggiungi le parole. È una delle poche cose che mi eccita ancora.<br />
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<b>Quale parte preferite del vostro essere musicisti? Quando componete? Quando registrate in studio? Avere intitolato il disco con il nome del paese dove avete registrato potrebbe dare qualche indizio.</b>Sono affascinanti entrambi i momenti: sia quello della creazione dove viviamo un aspetto alquanto “mistico”, che quello della registrazione dove si lavora sia a livello tecnico che a livello di sensazioni. Ci teniamo a dare una consistente importanza emozionale all’ esecuzione.<br />
Il paese che ci ha ospitati per le riprese ha avuto un ruolo di rilievo per tutto quello che è il nostro nuovo disco. Era un posto perfetto come grembo dell’album per questo è diventato anche il suo titolo “Fiumedinisi” con tutte le carte in regola per confezionare in maniera elegante le nostre ultime canzoni.<br />
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<b>Come sono andate le registrazioni?</b>Le registrazioni nel paesino di “Fiumedinisi” sono state accompagnate dalla pioggia, dai silenzi e dal fiume che scorreva nervoso, tutto ciò legato ai nostri suoni e alle nostre idee. Eravamo in simbiosi con l’atmosfera nebbiosa del paese e il nostro concetto del momento. Sono stati giorni intensi, lontano da tutto quello che ci poteva distrarre: dal telefono e dal PC. Facevo tante passeggiate. In quel momento alla fine penso siamo riusciti a dare l’immagine di quello che i Marlowe sono oggi.<br />
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<b>Tra gli ospiti notiamo la presenza di Angela Baraldi. Com'è nata questa collaborazione?</b>Con Angela ci siamo incrociati ad un festival del cinema dove lei è stata premiata come miglior attrice per il film “Quo Vadis Baby” di Gabriele Salvatores, sapevamo fosse una donna dalla forte personalità ma tutto finì lì, quella volta, senza scambiare neanche quattro chiacchiere. A distanza di tempo, lei ha collaborato con un amico in comune che le ha fatto ascoltare le nostre canzoni e le ha proposto di collaborare con noi e penso che lei si sia sentita molto vicina alla nostra musica. È stata la donna perfetta per questo disco. Quando le abbiamo fatto ascoltare “In fondo alla gola” l’ha ascoltata con tanto entusiasmo. Diciamo sempre che il destino ti offre, a volte, i compagni ideali.<br />
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<b>Invece, tra i musicisti che avete incontrato nella vostra storia musicale chi è stato importante per voi lasciando una traccia indelebile?</b>Ogni esperienza che abbiamo fatto merita rispetto. Abbiamo conosciuto Hugo Race. E Cesare Basile che ci ha proprio seguiti in questi anni di grande amicizia e collaborazione e ci ha trasmesso il concetto umano e spirituale della band insegnandoci a rispettare la forma canzone. È stato fondamentale come d'altronde Marcello Caudullo e oggi Paolo Messere della Seahorse per quest’ultimo disco. Penso che ognuno di loro abbia contribuito alla nostra crescita artistica regalandoci il loro insegnamento e la loro professionalità. Le cose più significative che ci hanno consegnato sono l’umiltà e la voglia di mettersi sempre in gioco. <br />
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<b>Com'è cambiato il vostro modo di scrivere nel corso degli anni? C'è qualcosa che avete lasciato indietro perché non vi convinceva del vostro modo di scrivere?</b>Non guardiamo mai indietro, abbiamo sempre voglia di scommettere su quale strada prendere in questo avvincente viaggio. La scrittura cambia in base al periodo, ai mutamenti; è in stretto rapporto con le sensazioni e gli avvenimenti. Miriamo ad esprimere concetti che possono arrivare a tutti con una totale fluidità, quindi dando eleganza alla semplicità dell’espressione con parole, a loro volta, tenute strette da melodie ed atmosfere. Ogni tempo è come siamo stati e ha avuto la sua immagine, come quando abbiamo fatto “Mai perdonati” che vivevamo un certo periodo di emozioni e anche di ascolti, influenzati da Bonnie “Prince” Billy e Jonny Cash ma anche da Cesare Basile e con lui magari ascoltavamo insieme “Storia di un impiegato” di Fabrizio De André e quindi vivendo quel periodo ne eravamo influenzati. Ma poi passano gli anni e si ascolta altra roba. Un anno ho ascoltato solo John Cage, Luigi Tenco e My Blody Valentine e già si respirano altre atmosfere ed è bello per questo, perché c’è una continua metamorfosi del gruppo.<br />
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<b>Per avere il vostro disco cosa bisogna fare?</b>Si può acquistare nei negozi, ai nostri concerti , sulle piattaforme digitali, o con il circuito Feltrinelli e Audioglobe.<br />
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Francesca OgnibeneUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-73391053920294594462011-06-03T19:18:00.003+02:002011-06-15T00:39:45.501+02:00"Chiedi Al Buio", il videoclip<iframe width="560" height="349" src="http://www.youtube.com/embed/tTmjFE7i8Ug?rel=0" frameborder="0" allowfullscreen></iframe><br />
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"Chiedi Al Buio" il primo video dei Marlowe ad opera di Corrado Lorenzo Vasquez, arriva finalmente sul sito in alta qualità. Con quest'occasione intendiamo ringraziare di cuore tutti coloro si sono prestati ad aiutarci rendendo possibile la realizzazione di questo videoclip... e, ovviamente a Lorenzo, per la professionalità, la disponibilità e la pazienza.Marlowehttp://www.blogger.com/profile/13162126847131337757noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-90376559732871557172011-06-01T11:48:00.001+02:002011-06-01T11:49:37.142+02:00Sound Magazine: recensione di Fiumedinisi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifEsSWRZ4otfxgCY1d1UCX3h4QwZOwWBPhMlnG2p5rVhbh0fmiCL-J1ypDgj_733FOFb1kPANMoxMpmcM1UsZMqmo3FkEqqG2GrC71r8Wq_DGRwA9zp0ZjQBvfMhbo6ewGl6iUVScHMWt_/s200/fiumedinisi-cd.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifEsSWRZ4otfxgCY1d1UCX3h4QwZOwWBPhMlnG2p5rVhbh0fmiCL-J1ypDgj_733FOFb1kPANMoxMpmcM1UsZMqmo3FkEqqG2GrC71r8Wq_DGRwA9zp0ZjQBvfMhbo6ewGl6iUVScHMWt_/s200/fiumedinisi-cd.jpg" width="200" /></a></div>Link: <a href="http://www.soundmagazine.it/blog/2011/05/31/fiumedinisi-di-marlowe/">SoundMagazine.it</a><br />
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Ammettiamolo. Diciamolo pure che questa volta giudicare (meglio, esprimere un giudizio) è complicato, tortuoso, arduo. Approcciarsi ad un album così scuro come questo Fiumedinisi dei Marlowe è cosa buona e giusta ma anche tosta.<br />
Leggendo qua e là tra stralci di recensioni già pubblicate il sentore generale tende ad esaltare la poetica del gruppo di Caltanissetta e come dare loro torto?<br />
Scordiamoci i tanto cari (ai più stupidi) testi semplici e proiettiamoci in un mondo fatto di sonorità pacate, di realtà appena sussurrate, il tutto condito da una voce che sembra stanca ma decisamente preziosa, almeno tanto quanto quella di Angela Baraldi (ve la ricordate la protagonista di “Quo vadis baby” di Salvatores?) che nel controcanto di “In fondo alla gola” aggiunge un tocco noir al pezzo rendendolo più greve.<br />
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La presenza femminile ritorna anche in “La stanza di Veronica”. Tanto straziante da far rabbrividire, è una perfetta descrizione di dolore regalataci attraverso istantanee di vita: una finestra, una statua, una goccia di pioggia che corre sul vetro e il suono delle distorsioni aumenta lo strazio delle immagini così cariche di angoscia.<br />
Proprio nel mezzo del cammino si inciampa in “The last day swimming”, unico pezzo in inglese. Dopo qualche secondo di silenzio in lontananza si percepisce un barlume di suono, così leggero da sembrare impercettibile. Somiglia più alla lettura di una poesia questo pezzo delicato, fatto di distorsioni in sottofondo e con la batteria che fa sentire sempre di più la sua voce marcando con forza il ritmo sta volta più deciso rispetto ai pezzi precedenti.<br />
“I’m waiting for you let it know” recita la voce profondissima, persa nel suo universo così lontano da noi.<br />
In quanto a distorsioni anche “2 Maggio” si batte bene, ma la novità sta in un inaspettato crescendo sul finale. Ritorna il suono duro della batteria con i suoi piatti pestati con sempre maggior vigore e il suono delle chitarre si fa sempre più intenso e spietato.<br />
Un vago accenno alla timbrica va fatto e, pensandoci su, il paragone con Godano diventa purtroppo inevitabile. Le influenze dei Marlene Kuntz piuttosto che Sonic Youth sono abbastanza evidenti ma non così esplicite e forti per poter parlare di scimmiottamento o copia. I Marlowe riescono a mantenere un loro stile impeccabile distinguendosi dalla massa informe che aleggia sulla musica nostrana. Non hanno bisogno di artifici o banalità mantenendo una certa coerenza e costanza lungo tutto il loro lavoro.<br />
La combinazione di chitarra e voce che ricorre in tutti i pezzi (ancora tra i migliori troviamo “Chiedi al buio”) fa solo da sfondo ai testi che man mano si procede nel viaggio diventano sempre più complessi quanto affascinanti. Non è facile entrare completamente in questo mondo dalle venature così scure, soprattutto per l’attenzione particolare che si deve assolutamente prestare alle parole, che sono dosate in modo quasi maniacale. Nulla è lasciato al caso e tutto tra musica e voci si incastra perfettamente.<br />
Prodotto dalla Seahorse Recordings, il quarto album dei Marlowe è il risultato esaltante delle loro fatiche e del loro impegno, un vanto per questi ragazzotti siciliani che godono dei primi raggi di sole dopo un troppo lungo periodo nell’ombra.<br />
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Angela MingoniUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-37459312280788749892011-05-30T15:24:00.008+02:002011-05-30T15:40:04.300+02:00Il videoclip di "Chiedi Al Buio" in esclusiva su Rolling Stone!<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiY3SPPaDDvM_qcPJTDMVuiGgweeTI6-2KHiSPaeWcckgE_M-cSM64XcgFW4nGWknRWdrhv7v3WEQcD98o3cdK6t8SBz9PTKMtyvBiuzZfZVWr5vGjRY09m8-OcWkqOk0HLDVaTf9A4QNlb/s1600/articoli-2011-05-rollingstonevideo.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlF_NQ0lNxGBcpTrCJkwEW8H7kwRKlWwa39TkIHziJ8qIWEMJDZ0YlnY7vM9VtACwPjScmxZAFFlsN0Y1pwGoB4DFkxgjdu7y4sULz8FUS2XZ8-vpNcVAF0V-ZumzxpTt5Pz1Y6uV48xCy/s640/articoli-2011-05-rollingstonevideob.png" width="530" /></a><br />
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In esclusiva sul sito web della rivista ROLLING STONE i Marlowe presentano il loro primo videoclip: "Chiedi Al Buio" realizzato da <a href="http://clvasquez.tk/">Corrado Lorenzo Vasquez</a>. L'articolo in homepage.<br />
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<ul><li><a href="http://www.rollingstonemagazine.it/">Guarda il video su ROLLIG STONE e condividi!</a></li>
</ul>Marlowehttp://www.blogger.com/profile/13162126847131337757noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-29943357881351195542011-05-25T01:09:00.003+02:002011-05-27T17:20:41.503+02:00Cesare Basile + Marlowe: Fratello Gentile (live)<iframe width="560" height="349" src="http://www.youtube.com/embed/K7yN1cXenpQ?rel=0" frameborder="0" allowfullscreen></iframe><br />
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Oceanomare, San Leone (AG), 12 Maggio 2011Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-9401416208301354302011-04-19T02:07:00.007+02:002011-05-27T10:53:53.921+02:00Stordisco Vol.1I Marlowe Presenti nella compilation "Stordisco Vol.1" con il brano "Chiedi Al Buio". Leggi tutte le informazioni e scarica la compilation da <a href="http://stordisconews.blogspot.com/2011/04/compilation-stordisco-vol-1.html">stordisconews.blogspot.com</a>.Marlowehttp://www.blogger.com/profile/13162126847131337757noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-26351885459834121142011-04-18T11:12:00.010+02:002011-05-27T10:54:08.096+02:00Video in arrivo!In lavorazione il video di "Chiedi Al Buio" tratto dall’album “Fiumedinisi” uscito il 21 Dicembre 2010 per la Seahorse Recordings. Il filmato è diretto da <a href="http://clvasquez.tk/">Corrado Lorenzo Vasquez</a>.Marlowehttp://www.blogger.com/profile/13162126847131337757noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-45521374778635936282011-04-18T01:05:00.001+02:002011-05-27T17:20:00.905+02:00Due Maggio (live)<iframe width="560" height="349" src="http://www.youtube.com/embed/J3MvMUUCOEc?rel=0" frameborder="0" allowfullscreen></iframe><br />
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Oceanomare, San Leone (AG) - 7 Luglio 2011Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-3841650731583604002011-04-15T10:13:00.002+02:002011-05-25T01:02:57.823+02:00Stordisco Interviews: Intervista ai MarloweLink: <a href="http://stordiscointerviews.blogspot.com/2011/04/intervista-ai-marlowe.html">stordiscointerviews.blogspot.com</a><br />
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I Marlowe vengono dalla Sicilia. Con il loro quarto album, <a href="http://www.indie-zone.it/r.asp?id=3121">"Fiumedinisi"</a>, raggiungono una maturità artistica ineccepibile. Non per nulla la critica unanimemente ha eletto questa loro ultima prova come una delle più valide degli ultimi anni. Fiumedinisi è un crogiolo di influenze, liquide, sognanti, eteree, dalle tinte noir. Liriche ispirate e poetiche appena sussurrate, immerse in spazi sonori a tratti oblianti e oscuri. I Marlowe, come dicono loro stessi, "devono tutto alla notte". Un gruppo che merita di entrare senza ombra di dubbio tra i grandi della scena rock italiana. Per questo ho voluto porre qualche domanda a Salvo Ladduca, cantante della band...<br />
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<b> Parlaci brevemente delle vostre tappe come band. Come vi siete conosciuti, come è nato il gruppo...</b>I Marlowe nascono nel 1998, eravamo in un bar a parlare di musica, di cinema e di varie storie e lì abbiamo deciso di fondare il gruppo. Da quel giorno tanti festival, live, 2 EP e svariati cambi di formazione fino ad arrivare al 2005 quando con l’ingresso di Marco Giambrone e Paolo Indelicato si è trovato il giusto equilibrio.<br />
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<b>Il nome Marlowe deriva da Christopher o Philip ? </b>Al di là di ogni cosa il nome Marlowe ci piaceva, penso che quello che facciamo rispecchi molto il carattere inquieto di entrambi i personaggi e penso che sia stato il caso a trovare il nome giusto per vestire la nostra musica in maniera elegante.<br />
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<b>Fiumedinisi è stato inserito nella classifica dei migliori dischi italiani del 2010.. Un album onirico e notturno che sfiora l'oscurità senza immergervisi dentro. Oblio, malinconia e poesia. Avete aspettato quasi quattro anni se non erro a presentare questo lavoro. Cos'è successo nel frattempo ? Ti va di raccontarci anche la genesi di Fiumedinisi ? </b> Dopo “Mai Perdonati” del 2006 c’è stata un’intensa attività live che è durata circa due anni e intanto scrivevamo delle canzoni nuove, molto affini al disco accennato. Avevamo dei pezzi pronti per un nuovo lavoro che praticamente sarebbe stato la continuazione della nostra vena folk di quel periodo, ma andando avanti ci siamo scontrati con la necessità di esprimere altri concetti in forme stilistiche differenti. Ricordo che da quella riflessione ne è seguito un anno di pausa dedicato all’ascolto di musica classica, alla lettura, un certo rilassarsi assorbendo dischi che hanno segnato la mia vita e che apprezzavo molto in quel determinato periodo, fra questi Scott Walker , Joy Division, Wire, Nick Cave and Bad Seeds, Fabrizio De Andrè, The Drones, Low, My Bloody Valentine e tanti altri. “Fiumedinisi” ci ha colti di sorpresa e ci ha portati fluidamente in quel percorso in cui si identifica l’album, abbiamo impiegato sei mesi nella stesura delle composizioni e proprio nel paese di Fiumedinisi, dove ha sede l’Eye&Ear Studio, abbiamo smussato gli angoli delle canzoni e creato le giuste atmosfere per avvolgere le undici tracce.<br />
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<b> Proprio in questi giorni ascoltavo l'ultimo album di Cesare Basile. Un grandissimo disco. In che rapporti siete con Cesare che ha curato la produzione artistica dei vostri precedenti lavori allo Zen Arcade assieme a Marcello Caudullo ?</b> Con Cesare e Marcello c’è stata da sempre una grande e sincera amicizia e un solido rapporto professionale, hanno dato tanto ai Marlowe e siamo felici che la vita ce li ha fatti incontrare nel nostro percorso artistico e umano.<br />
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<b>Con Paolo e la Seahorse invece le cose come vanno ? La sua produzione sembrerebbe aver dato degli ottimi frutti.</b>Paolo Messere fa parte di quelle importanti persone che si sono ritrovate nella nostra scia condividendo oggi con noi la creazione di questo nuovo disco, affiancando il nostro stato d’animo e venendo incontro alle nostre scelte stilistiche. Diciamo sempre che è stato l’uomo giusto al momento giusto. A noi piace condividere la nascita di ogni nostro lavoro, dal concepimento alla produzione, con delle persone diverse fra di loro ma che abbiano in comune con noi il vivere la musica con una rilevante attitudine spirituale.<br />
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<b>Tornando un attimo a parlare di Fiumedinisi, dentro vi ho scorto moltissime cose. Cantautorato, post-rock, noise, ambient. Per questo non posso non chiederti con quali ascolti siete cresciuti e quali continuate a perpetrare attualmente. </b> Ascoltiamo davvero tanti dischi, ma una componente fondamentale dei Marlowe è l’attrazione per l’arte in generale, oltre alla musica ognuno di noi ama la letteratura, il cinema d’autore, la pittura, la fotografia quindi nelle nostre canzoni troverai Ingmar Bergman, Jackson Pollock, Karl Lagerfeld, Diamanda Galàs.<br />
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<b> Qual'è il pezzo della vostra ultima prova al quale sei più affezionato ? E quello che cambiereste e del quale non siete soddisfatti ? </b><br />
Siamo legati indistintamente a tutte le nostre creazioni. La nostra composizione è stata da sempre molto scrupolosa. Ci accorgiamo se quell’idea ci soddisfa e se può rimanere immortale nelle nostre menti e non deteriorarsi nel tempo, da lì una canzone viene accettata e curata oppure adagiata nella stanza dei ricordi.<br />
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<b> La vostra è una musica calda che attanaglia, spinge verso l'alto, fa sognare ed emoziona. Per questo vorrei chiederti grosso modo per voi cosa rappresenta il fare musica e cosa vi ha spinto ad avvicinarvi ad un’ arte così "difficile" (sopratutto in Italia)? </b><br />
Scrivere per noi è vitale, siamo delle anime molto complicate e tormentate quindi la necessità di vomitare delle sensazioni è fondamentale e non importa se facciamo parte di una nazione così saccheggiata da ogni forma d’arte. Scriviamo per il nostro star bene, per condividere delle emozioni e per avere pochi attimi per voltare le spalle a questo indegno mondo che ci ospita.<br />
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<b>Secondo te una band italiana da tenere d'occhio ? Ed una straniera? </b><br />
Rispondo per quella straniera, non vogliamo farci nemici…: The National. Credo che loro hanno trovato la chiave per arrivare ad un pubblico variegato e vasto mantenendo la propria personalità a livelli di grande stima.<br />
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<b> Oltre a continuare la promozione del vostro ultimo lavoro, quali sono le vostre intenzioni per questo nuovo anno ? Avete del materiale già pronto per un prossimo disco ? Altri progetti ? Cambiamenti in vista? Insomma la solita domanda sul futuro in chiusura... </b><br />
Stiamo portando in giro il nuovo disco e ci stiamo godendo un po’ di sane date live, un po’ di rock’n’roll ci vuole, a breve uscirà il video di una canzone per “Fiumedinisi” e nel contempo stiamo già arrangiando nuovi pezzi e pensando di certo ad un nuovo disco.Marlowehttp://www.blogger.com/profile/13162126847131337757noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-55265152068657875852011-04-14T11:26:00.012+02:002011-05-27T10:41:41.273+02:00"Il Lungo Fiume delle Emozioni": Intervista di Leonardo Lodato per VIVERE de "La Sicilia"<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr align="left"><td><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjg0CY1OPzDC9qCXDDUl3iINPxTYVjHVGHw8inM29hpITW6umCSBbfCgo51Kb6Jm7ZsdE4xKtWOg8MZB1iygLdiGykXhysKndi_CeCSKzbsu9_FoLhyphenhyphen2RmtSPRbtw6gTLrPS-_9BrR7_EB/s1600/fiumedinisi-interviste-lasicilia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" target="_blank"><img border="0" height="205" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjg0CY1OPzDC9qCXDDUl3iINPxTYVjHVGHw8inM29hpITW6umCSBbfCgo51Kb6Jm7ZsdE4xKtWOg8MZB1iygLdiGykXhysKndi_CeCSKzbsu9_FoLhyphenhyphen2RmtSPRbtw6gTLrPS-_9BrR7_EB/s400/fiumedinisi-interviste-lasicilia.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Clicca per ingrandire</td></tr>
</tbody></table>Marlowehttp://www.blogger.com/profile/13162126847131337757noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-14797867526817786782011-04-13T11:19:00.012+02:002011-05-29T13:22:13.475+02:00Ondarock: recensione Fiumedinisi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifEsSWRZ4otfxgCY1d1UCX3h4QwZOwWBPhMlnG2p5rVhbh0fmiCL-J1ypDgj_733FOFb1kPANMoxMpmcM1UsZMqmo3FkEqqG2GrC71r8Wq_DGRwA9zp0ZjQBvfMhbo6ewGl6iUVScHMWt_/s1600/fiumedinisi-cd.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifEsSWRZ4otfxgCY1d1UCX3h4QwZOwWBPhMlnG2p5rVhbh0fmiCL-J1ypDgj_733FOFb1kPANMoxMpmcM1UsZMqmo3FkEqqG2GrC71r8Wq_DGRwA9zp0ZjQBvfMhbo6ewGl6iUVScHMWt_/s200/fiumedinisi-cd.jpg" width="200" /></a></div>Link: <a href="http://ondarock.it/recensioni/2011_marlowe.htm">ondarock.it</a><br />
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Dopo essere stati cresciuti da Cesare Basile (che ne ha prodotto i primi tre lavori), per il loro quarto disco i siciliani Marlowe si affidano in toto al mentore della Seahorse Recordings Paolo Messere (leader dei Blessed Child Opera ed ex-Ulan Bator) e danno alle stampe un album che, dopo dieci anni di attività, segna il loro esordio discografico.<br />
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Il tocco melmoso ed oscuro di Messere rappresenta la vera cifra stilistica della musica del quartetto, che dà vita a un disco di grande coesione, pur nelle mille sfumature che ne caratterizzano ogni episodio. Tra aneliti ghost-rock à la Piano Magic, dilatazioni post simil-Mogwai e l'aura oscura dei Marlene Kuntz in lontananza, Salvo Ladduca e soci non perdono mai di vista il formato canzone, a metà tra furia rock e dolenza cantautorale.<br />
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Le aperture tra l'etereo e il malinconico di "Chiedi Al Buio" segnano il timido ingresso nel mondo dal sapore cinematico dei Marlowe. La tensione melodica di "Dei Tuoi Miracoli" segna il momento di maggior vicinanza con la musica di Messere, prima che la liturgia atea di "Fino Alle Ossa" si sciolga in un malessere che fa male. Solo nel finale di "2 Maggio" la tensione accumulata nella prima parte si libera in un'esplosione controllata di feedback quasi noise. Ma già il duetto noir con Angela Baraldi "In Fondo Alla Gola" riporta il disco nei più collaudati lidi di liquidità color pece. Schematismi new wave tornano d'attualità in "Devo Tutto Alla Notte", ma le scarne sinusoidi post-tutto di "The Last Day Swimming" spezzano presto la monotonia senza sviare dalla strada maestra. In "Christina" i Marlowe flirtano con gli esperimenti più hard degli Yo La Tengo ma, passato l'intermezzo strumentale "Dalla Terra", si entra nella dimensione più intima di Ladduca e soci con "Di Fame, Di Madre". L'album volge al termine e le tastiere sporche di "La Stanza di Veronica" segnano la conclusione lancinante di questo percorso oscuro in un animo da redimere.<br />
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È difficile non pensare, sullo scemare delle ultime note di questo "Fiumedinisi" (il titolo dell'album riprende il nome dell'omonima cittadina nel Messinese presso la quale è stato registrato), al respiro anglosassone di questo e di diversi altri dischi che periodicamente spuntano dal sottobosco italiano. <br />
Si dice spesso che in Italia le avanguardie artistiche non siano altro che ricalcature di modelli già sperimentati altrove. Una questione che sa tanto di "ma è nato prima l'uovo o la gallina?", ma che fa riflettere circa l'essenza del lavoro dei Marlowe. Una band dal sound ricercato, coeso ma citazionista, pur in maniera tutt'altro che smaccata. Qualità ce n'è, il disco è piacevole da ascoltare, pur senza grandi picchi, ma resta imprigionato nel limbo del già sentito. È giusto volere di più, i Marlowe possono darlo.<br />
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<div>Marco Pagliariccio</div>Marlowehttp://www.blogger.com/profile/13162126847131337757noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3599843862272051012.post-9462530029199955582011-04-08T11:33:00.009+02:002011-05-29T13:24:24.715+02:00Mescalina: recensione Fiumedinisi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifEsSWRZ4otfxgCY1d1UCX3h4QwZOwWBPhMlnG2p5rVhbh0fmiCL-J1ypDgj_733FOFb1kPANMoxMpmcM1UsZMqmo3FkEqqG2GrC71r8Wq_DGRwA9zp0ZjQBvfMhbo6ewGl6iUVScHMWt_/s1600/fiumedinisi-cd.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifEsSWRZ4otfxgCY1d1UCX3h4QwZOwWBPhMlnG2p5rVhbh0fmiCL-J1ypDgj_733FOFb1kPANMoxMpmcM1UsZMqmo3FkEqqG2GrC71r8Wq_DGRwA9zp0ZjQBvfMhbo6ewGl6iUVScHMWt_/s200/fiumedinisi-cd.jpg" width="200" /></a></div>Link: <a href="http://www.mescalina.it/musica/recensioni/marlowe-fiumedinisi">mescalina.it</a><br />
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Le canzoni del quarto album dei siciliani Marlowe fluttuano sospese a mezz’aria in una notte liquida di suoni: le undici tracce di questo disco galleggiano cocenti, morbide e desolate in riff gelatinosi e arpeggi dolorosi post-rock (v. la coda di Fino alle ossa, l’intro diChristina, l’onirica e ammaliante 2 maggio), in una ritmica cadenzata, ansiogena e spettrale, molto à la Ulan Bator (che non a caso sono nel passato di Paolo Messere deiBlessed Child Opera, produttore del disco, qui anche a microkorb, vibrafono e cori), in distorsioni magnetiche alt-rock e bassi ctoni.<br />
La metrica dei versi e l’elaborazione delle parole, distillate come lente, rade gocce di sangue ed emozione, è frutto di un raffinato approccio cantautorale, ma i Marlowe sono soprattutto illusionisti che magicamente dalle loro note estraggono la linfa di immagini e colori emozionali, tra amarezza, inquietudini, stati d’animo fermi e soffocanti, disagi e dolori, e la distendono in una tela avvolgente e visionaria, a tratti persino psichedelica, di suoni. <br />
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In questo album, registrato nella città del messinese che gli dà il titolo, a volte anche il cantato è soprattutto un suono denso di forza evocativa, parte di un tessuto musicale che intesse un incantesimo-sortilegio struggente, in grado di stringere un nodo in gola di amarezza. L’indie-rock d’autore del quartetto siciliano, intriso di lievi malinconie drammatiche post-rock, rammenta i Perturbazione più oscuri di Canzoni allo specchio, i Piano Magic più sontuosamente rallentati, ancora prima i Dead Can Dance meno ethereal e world, e più dark-wave, e il songwriting folk più notturno (per questi riferimenti esterofili si ascoltino ad esempio The Last Day Swimming, con cantato da crooner, e Dalla terra). Molto notevoli in particolare In fondo alla gola, un abisso di chitarre di velluto con la partecipazione di Angela Baraldi, traccia immersa in tenebre languide ed estaticamente dolenti, come nella contemplazione esausta e immobile dei propri errori, così come la canzone conclusiva, l’allucinata e sofferta La stanza di Veronica, che, da note terse e tragiche di rhodes e cori tormentati, scivola nel pathos teso e violaceo dei synths tra l’infuriare del ritmo e il controcanto musicale accorato della chitarra elettrica. <br />
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I Marlowe sono: Salvo Ladduca (chitarre, voce), Alfonso De Marco (basso, voce), Marco Giambrone (chitarre, piano rhodes, mellotron, cori) e Paolo Indelicato (batteria, cori).<br />
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Ambrosia J. S. Imbornone</div>Marlowehttp://www.blogger.com/profile/13162126847131337757noreply@blogger.com0